Così non lo avete mai visto…

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Ve lo pensavate che fossero le solite tavanate, per non dire di peggio, che scrive lo chef di questo sito eh? Ed invece è vero: Robert Hofmann si sta allenando veramente per l’edizione del 2009 tanto da voler saggiare, tra una speakerata e l’altra, i sette km e mezzo dell’impervio percorso della 24 ore di Finale. Nella notte di sabato, ad un certo punto è passato un lampo… tanto veloce che non siamo riusciti a riprenderlo in azione (qualcuno dice anche che si è perso nei boschi aggredito da altri cinghialotti che difendevano il territorio…), ma molto più probabilmente la ragione è che non siamo più riusciti a riconoscere il buon Robert, perchè impossibile individuarlo tra le centinaia di bikers che pedalavano nella notte. Eh si la gara nata nel 1999, diventata il punto di riferimento nello sport per il suo stile unico, a metà tra un “happening” e una competizione mountain bike, ha riscosso anche quest’anno un successo straordinario… ben 1500 iscritti con bikers da tutta Europa… francesi, tedeschi, spagnoli e persino un team americano, (atterrato dopo migliaia di km di volo sull’altipiano delle Manie per verificare la situazione del terreno di sfida) che correva con quattro Niner ONE9 arancio fiammante dotate di ruote supermaggiorate (29) e di un unico rapporto. Possibile affrontare la 24 ore più tecnica ed esigente a livello planetario con un’unico rapporto?
Pare di sì perchè il team Nasa nella notte di sabato se la stava giocando per le prime piazze…
Per saperne di più: http://www.24hfinale.com/

 

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