Max presenta protesta ufficiale…

protesta.jpg

è stato commesso un grave errore: in realtà risulta molto più avanti nella classifica del Windsurf Esposimetro Italiano!
E che è direte voi… la stessa cosa che ci chiedevamo noi finchè non siamo riusciti a farci mandare via fax da un amico ricco, la pagina incriminata, perchè con il piffero che diamo sei euro e cinquanta agli amici di Funboard!
Siamo tornati dalle vacanze natalizie ed alcuni amici ci hanno segnalato che il team di Wind News era diventato improvvisamente famoso… dove?! La rivista Funboard di non so che mese perchè ho solo questa pagina ha lanciato una nuova succosa rubrica dal nome appunto  Windsurf Esposimetro Italiano… in pratica vengono “monitorate” tutte le riviste di windsurf italiane e viene stilata una classifica con i rider più fotografati ed i fotografi più attivi.
Beh nella classifica di ottobre/novembre, il sottoscritto (ndr. smink) è al nono posto dietro ad Andrea Rosati e davanti a Cesare Cantagalli (lesa maestà!), ma non solo: al 26° posto troviamo Gilbe WN e al 27° e 28° Max WN e Max Frumento che sono poi la stessa persona… e qui scatta la protesta: sommando i punti Max schizzerebbe al 16° posto davanti ad un altro collaboratore di Wind News… tal Gigi Colombo (altra lesa maestà)!
Chiude la nostra personalissima classifica di team, Panda WN, che occupa solamente il 35° posto.
Esaminando il sistema di punteggio, visto che la copertina vale ben 3 punti… beh sto seriamente pensando che se mi faccio una cover e ci sommo i punti che ho preso anche come fotografo (anche lì sono 9° appena davanti a mia moglie che è in undicesima posizione)… beh straccio il caporedattore di Funboard che è “solo” 6° e passo primo davanti ad Alessandra Sensini! Eppure non ho mica vinto un’olimpiade!
A parte gli scherzi, che sia un po’ da rivedere il sistema di punteggio?! Con il nostro giornale casereccio che fa 5/6 test al mese e realizza tutto in famiglia, sia come rider che come fotografi… saremo sempre nelle prime posizioni: ce ne scusiamo con i rider seri!
A proposito… Gilberto ha già detto che l’anno prossimo vuole le vele gratis dalle ditte… cavolo è davanti a Matteo Guazzoni!

 

Annunci Sponsorizzati

17 replies


  1. in effetti Smink, quella roba dell’esposimetro…. mi sembra come la Corazzata Potemkin………… intendo, oltre che avere punteggi dubbi, anche se fosse ben fatta …. rimarrebbe …una cagata pazzesca !!!


  2. l’assenza di vento e il freddo giocano brutti scherzi alla concorrenza… “esposimetro”????
    ma non possono andare a surfare e rotolarsi nelle onde invece di inventarsi markettate da PUBLIC RELATION?
    ;-)
    E se mi faccio fotografare nudo in Piazza Duomo a Milano con un boma in mano e una prolunga nel c.. se mi pubblicano sul CORRIERE vado in testa alla classifica???

    p.s.
    ma….. vi siete visti nella foto????
    Smink abbronzato da ISOLA DEI FAMOSI e Gilbe bianco bianco…. Avevano spento il sole alle Canarie???
    ciaooooooo!!!!


  3. no… l’isola dei famosi… no… però a pensarci bene Gilbe un po’ sembra Vladimir… immaginatelo un po’ con i capelli lunghi…
    smink


  4. e arriva la mia risposta… sicuramente l’esposimetro non è stato un colpo di testa dovuto alla assenza di vento, in quanto è stato deciso tra le session in giro per il mondo dell’ultimo mese… e al caldo per fortuna. Chiedo scusa per l’errore tra Max WN e Max Frumento che non sapevo fossero la stessa persona, quindi Max fa un bel balzo in avanti, protesta più che lecita! Per essere chiari, cmq le regole sono scritte bene, verranno solo monitorate le riviste italiane che si dedicano esclusivamente al windsurf… quindi certi ragionamenti su quotidiani italiani vengono da se.
    Il sistema di punteggio è stato fatto dando lo stesso valore a tutte le riviste… cosa sarebbe successo se avessi dato meno valore ai punti dei miei amici di WindNews??? Non mi sembrava giusto. Quindi i rider della family WN avranno dei vantaggi da questo sistema. Che invece serve anche ai nostri rider nazionali per avere un forte segnale e chiaro di cosa stanno producendo a livello redazionale.
    Non preoccupatevi, questa era solo una prova, e sono contento che abbia ottenuto questo “movimento”… la classifica ufficiale inizia con gennaio 2009, e i risultati finali saranno pubblicati a dicembre 2009! Ci si vede tra le onde! Ciao a tutti.


  5. Ohilà… ben tornato sulle “pagine” di Wind News alla vecchia roccia Calò… scherzo giovane… per quel ci riguarda le “tirate di belino” sono sempre bene accette! Unica cosa: personalmente mi vergogno assai ad essere davanti nella vostra personalissima classifica ai VERI rider, tipo Cantagalli e company, stessa cosa per Max… e quindi, se vuoi dividere per 10 o per 100 i nostri punti, nulla in contrario… l’importante è che continui a comprarti Wind News per fare le classifiche: un lettore in più fa sempre comodo!
    ps. Mia moglie è seriamente incazzata… una fotografa brava come lei riportata in classifica con il cognome storpiato… ah, non ci ha dormito tutta la notte, quasi piangeva…. Berretta con due R e due T e non con un R sola!
    smink


  6. ciao smink, al rientro dalle vacanze di natale speravo di trovare nella buca da lettere il n. di dic/gen … ma ancora nulla è tutto normale? oppure è scappato qualcosa ?


  7. Ciao a tutti
    l’idea dell’esposimetro , che come vedremo poi non è un’invenzione di Funboard , è molto professionale ; in pratica è quello che fa un atleta che ha nel suo contratto un photoincentive .
    La pubblicazione di sue foto sui giornali di settore gli porta un bonus legato a dimensione e numero , magari al fatto che fossero copertine e magari discriminando se pubblicate sulla rivista A piuttosto che B se non sulla nazione in cui esce quella rivista ( una cover su una rivista bulgara non vale quanto la cover di Surf tedesco…).
    Si può discutere sui punteggi ma il concetto è interessante , ad esempio aiuta chi vuole investire nel settore a capire se è meglio comprare la classica pagina per metterci magari la foto del rider , o dare un incentivo allo stesso rider che poi in un anno , magari per lo stesso importo gli fa avere 5 pagine ed una cover , oppure permette di capire chi è il fotografo “leader” , o l’atleta leader.
    Ovviamente l’atleta leader potrebbe interessare anche al pubblico classico e non solo agli operatori di settore.
    Per le perplessità/ironie sui risultati è chiaro che un discorso di questo tipo va visto a lungo termine , anch’io mi trovo nella classifica dei fotografi davanti a gente molto più professionale di me , ma credo che dopo un anno di misurazioni la situazione sarà molto più fedele rispetto alla realtà.
    Per quanto riguarda la paternità dell’idea , ci hanno già pensato in molti :pur non essendo un operatore del settore io ricevo (grazie alla simpatia di un redattore) la rivista italiana “Point Break Magazine” , che si autodefinisce mensile busiiness to business del settore boardsport ( quindi parla di windsurf, kite , surf, skate e snow ).
    Ebbene , nel numero di dicembre 08 lanciano l’ “esposimetro italiano snowboard” per annunciare mensilmente chi sono i rider più fotografati ed i fotografi più attivi , e spiegano di essersi ispirati al portale italiano Snowpark.it che a sua volta potrebbe aver preso spunto da Transworld Business , rivista b2b leader mondiale nel settore boardsport ; posso dire che leggevo Transworld Snoboarding all’inizio degli anni 90 , quando ero uno snowboarder accanitissimo e credetemi , sono dei leaders e se lo fanno loro proprio una fesseria non deve essere…
    Se posso fare una considerazione , mi stupisce un po’ che siano proprio dei professionisti del settore ad arricciare il naso di fronte all’iniziativa …
    Se poi Fed vuole andare avanti col suo progetto io non abito lontano da Piazza Duomo , se mi vuol contattare un paio di foto gliele farei volentieri e pure gratis , così guadagnerei altre posizioni in classifica…
    Ciao a tutti!
    Valerio Pedrani


  8. Ciao a tutti, trovo anchio che l’idea dell’ esposimetro sia ottima, sia per i rider, che per i fotografi, oltre che per le aziende come ha già detto Valerio in precedenza…
    Non so se sia un’ idea originale di Fabio, ma questo cosa cambia??…
    Anche lui avrebbe potuto mettersi in copertina nel mese di gennaio/febbraio e prendersi 3 punti, e non nudo in piazza duomo, ma con una foto di freestyle del madagascar(e posso giurare che con tutte le foto che mi ha fatto vedere avrebbe potuto coprire le cover di tutte le riviste italiane)ma non l’ ha fatto…
    In tutte le riviste c’ è un pò di conflitto d’ interessi, o sbaglio??
    D’ altronde meglio che la rivista la conduca uno che nel mondo del windsurf c’è dentro!!
    Purtroppo ci vedo sempre e solo un pò d’ invidia.
    Come ha già detto Valerio quella che conterà sarà la classifica finale.
    Ciao.
    Marco Delledonne


  9. Mizzeca quasi un forum sul sito di Wind News… non ce la posso fare… si vede che tra tutti quanti non abbiamo ancora ripreso a lavorare a tempo pieno… beh fino a lunedì ho tempo per giocare e d’altra parte ho iniziato io a “simentare” con la news “Max protesta” e quindi me lo merito! Detto ciò… concordo pienamente con tutti voi… bellissima idea! L’invidia però se la riferisci a me, caporedattore di Wind News (nonchè editore e proprietario della testata) … beh Marco è così distante dal mio modo di vedere le cose che proprio qui non ha casa…. se mi parli del gusto di prendersi in giro va benissimo ed infatti con Fabio ci tiriamo spesso il belino come si dice in Liguria. D’altra parte si parla di cose futili e penso anche che al windsurfista normale non ne possa fregare di meno di esposimetri ed affini o di cosa stiamo qui a disquisire a tempo perso! Mi occupo del giornale nei ritagli di tempo del mio lavoro di editore e stampatore di altre cose… e non cambierei Wind News neanche con Wind francese che è poi l’unica rivista che leggo!
    Quando non avrò più la passione del windsurf e non ce la farò più ad uscire, mi basterà avvisare per tempo i miei cari abbonati di non rinnovare l’abbonamento… e via… a posto… ma mi ci vedresti a scrivere seriamente di windsurf?!
    smink


  10. Smink, non ho visto la classifica incriminata.
    Ci sono anch’io ?


  11. No tu No come direbbe Iannacci… pensandoci bene, taglio la testa al toro: mi basta eliminare i nomi dalle foto di Wind News e siamo salvi… non rischiamo a fine anno di trovarci davanti alla cara Alessandra!
    smink


  12. No smink, non mi riferivo a nessuno in particolare, non volevo essere frainteso, solo che non tutti sanno che tu e Fabio vi tirate il belino, e anche se trapassava il tono scherzoso dall’ articolo indtroduttivo, mi sembrava ci fossero tutti presupposti per alimentare una polemica inutile ed è normale che qualcuno possa rispondere…
    L’ invidioso sono io, adoro il lavoro che fate…(non sto scherzando..)
    Di certo non saranno i grandi nomi, ma non sono d’accordo che al windsurfista non gliene freghi nulla di comparire in classifica, ce ne saranno tanti che faranno di tutto pur di publicare o farsi publicare uno scatto!!!
    L’ esposimetro è una di quelle trovate che tutti definirebbero una “cagata”, che invece verrà presa seriamente…
    Ciao.
    Marco Delledonne


  13. valerioconcordo con te che l’esposimetro e’ un bene per l’atleta ma a me che compro il giornale che me frega magari preferirei una bella foto d’azione od un consiglio tecnico


  14. Beh Marcolino lungi da me far polemica con Fabio che mi ha dato una grossa mano in passato con WN e ci mancherebbe non ci fosse un botta e risposta… pensa che tutto è nato quando Gilberto è arrivato in redazione con il pezzo di fax dell’esposimetro. Stavamo guardando con max e panda le foto della vacanza a Sal e la news, che spero abbiate inteso scherzosa, è nata, tra un battuta e l’altro (Max tra l’altro appare anche come fotografo, proprio lui che tutte le volte mi “demolisce” la macchina con le mani bagnate perchè ci facciamo le foto dei test uno con l’altro… in muta!) dalla “vergogna” di noi comuni mortali di essere in una classifica tra veri atleti.
    alla prossima
    smink


  15. ops, ridico la mia pure io, visto che son stato uno dei primi a criticare la cosa…

    motiverei la mia critica dicendo che l’esposimetro mi sembra una “corazzata potemkin” non nel suo valore assoluto ma dubito fortemente, di quanto possa interessare ai poveri cristi che con i loro euro si comprano il giornale e mandano avanti la baracca. Sapere quante foto vengono pubblicate dell’uno e dell’altro, chi per fini promozionali chi per nutrire il proprio ego è un ottimo argomento per passare la serata fra addetti ai lavori , ma è quanto di più inutile se nel settore non ci si lavora.
    In un contesto business to business ce lo vedrei anche bene, ma in italia il windsurf è quanto di meno business-istico ci sia…

    poi non apro discorsi più complessi relativi all’immagine, meglio avere 1000 foto ma una fama “discutibile” o 3 foto ed esser ben visti da tutti ? … poi per conflitto di interessi NON metto in zzoil eb ;-)


  16. Cari amici, mi sento un po’ chiamato in causa, perchè a pensarci bene sono la causa di tutto questo polverone. Vi racconto com’è andata.
    Un bel giorno viene a trovarmi il mio testimone di nozze da Padova (Marco, anche lui surfista) e mi porta Funboard in originale, che io non compro da quando costava 6000 lire (e non è un errore di stampa). Beh di tempo ne è passato, e vedere il mio nome sopra una rivista per la quale, a 15 anni, andavo pazzo, mi ha fatto una certa impressione…
    cosa ci faccio io in mezzo ad una lista di surfisti veri?
    E Marco mi dice: “COMPRATI ALMENO QUESTO NUMERO, BARBONE!”.
    “MA FIGURATI” rispondo io (pensando ad una fotocopia).
    Ma per risparmiare ANCHE i soldi della fotocopia, vado nella tipografia di Fabio (alias Smink), sotto casa mia, e già che ci sono gliela faccio vedere e ci facciamo due risate: è andata veramente così!
    Complimenti a Fabio Calò per il suo Funboard: la serietà e la professionalità traspaiono dalle sue pagine, ed i risultati dell’esposimetro sono un ulteriore prova della sua correttezza professionale: essendo anche Windnews un giornale di windsurf, è giusto che lui abbia pensato ad includerlo nella sua statistica.
    Ringrazio Funboard per la considerazione, è stato un piacere essere davanti a Valter Scotto, che può fare un back loop sopra il più alto dei miei salti, o a Patrick Diethelm, che in acqua mi userebbe come boa e mi farebbe i giri intorno.
    Di una cosa sono contento: di essere davanti al Panda, e lo sto già prendendo per il culo, però anche lì, chi è più forte è tutto da vedere purtroppo!
    Scherzi a parte, spero di non avere sollevato un polverone, volevamo essere goliardici (e forse ci siamo riusciti), adoro il windsurf e ogni tanto mi piace provare qualche tavola nuova, e scrivere per hobby.
    Questo vi dà l’idea di cosa sia Windnews (per me), e questo è il suo brutto (per alcuni, che magari leggono la concorrenza) ma contemporaneamente il suo inestimabile valore, che la rende (per me), un giornale unico e inimitabile.
    Sapete quando si dice “fatto tra amici”: beh, la definizione ci sta a pennello!
    E per concludere, un messaggio al buon Fed, che speriamo torni presto a scrivere qualcosa per Windnews (mi mancano i suoi articoli: la prossima volta ti lascio sul molo della codù, così impari a tirarmi il belino! A parte che a Tenerife sembrava di essere a Londra, poi guarda che Smink secondo me usa roba strana… non è mica normale quel colore lì…


  17. Scopro ora la polemica sull’esposimetro.
    Da lettore e semplice surfista qualunque, non connesso a riviste, né sponsorizzato o con nessuna velleità di sponsor posso confermare ciò che diceva Lorenzo di Windcam: al surfista medio come me l’esposimetro non interessa proprio nulla.
    Vi dirò di più: quando vedo psgine di redazionali con articoli tipo (nomi a caso, il) “Biondani passa a…” oppure “Gasperini con le nuove vele…” “Nuova tavola XXX per Pedrani” istintivamente penso:

    “e a me che caxx me ne frega?!?”

    Ciò perché gli articoli di questo genere sono stereotipati: “tanti ringraziamenti alla casa precedente che mi è stata vicino tutti questi anni… però ora c’è la nuova vela di quell’altra casa che fa miracoli, ci vediamo sullo spot.”.
    Minkia, non se ne può più! Vabbè che la pubblicità è quello che fa vivere le riviste però queste “marchette” per il surfista normale sono davvero inutili.
    La cosa che dà fastidio è che a furia di leggere ’ste cose e di sentir parlare sempre dei soliti quattro gatti la rivista dopo un po’ stanca perché diventa prevedibile ed autoreferenziale.

Leave a reply