Bellissime… e sono Italiane!

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Da qualche giorno in Challenger stavano fremendo per l’arrivo del container col primo blocco di vele di “produzione” 2013. Avevo già visto i prototipi della nuova ThreeG (peraltro provata a Porto Pollo qualche giorno fa grazie all’amico Tommaso Menin) e una foto della K.Onda, ma quando ieri sera ho visto sul Facebook le foto delle vele appena arrivate in veleria, non potevo minimamente immaginare che le versioni finali potessero essere così belle. Ogni tanto mi capita di sentire apprezzamenti poco entusiastici per la parte estetica delle vele di Senigallia, ma stavolta credo che alle indubbie qualità tecniche (i risultati nelle gare parlano da soli) sia stato abbinato anche un bel lavoro sulla parte estetica. A livello tecnico, della ThreeG sapete già tutto, visto che il nostro Capo-Redattore e il suo scudiero Panda l’hanno messa a ferro e fuoco in estate e ne avete già letto le impresasioni (positive) sull’ultimo Windnews. La K.Onda, che come sapete è sviluppata alle Canarie da Valter Scotto, dovrebbe essere stata alleggerita e resa più stabile e potente (in linea con lo stile di Valter). La FreeG presenta adesso un mast-panel in dacron che la rende ancora più rivolta ai freestyler (in questo caso lo sviluppo è localizzato in Australia a cura di Federico Radicioni). Adesso non resta che riuscire a provarle per metterle alla prova in acqua. Il prossimo Wind Festival di Diano Marina dovrebbe essere l’occasione per tutti per vederle dal vivo e con un po’ di fortuna, provarle.
Presto tutti i dettagli su www.challengersails.com - news by Cassik

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6 replies


  1. shape e forme strepitosi, ultracompatte ma la grafica ancora stenta parecchio a venire fuori. e purtroppo si compra con gli occhi. credo che adesso bisognerebbe concentrarsi un po’ piu’ sulla grafica e abbinamento colori. basta con ’ste stelle viste riviste e straviste. la freeG è bellissima il blu il rosso e il bianco messi insieme stanno benissimo ma cosa cacchio c’entrano quei pallini in penna e sulla bugna????? per cortesia pulite la grafica!!!!


  2. North Sails docet….


  3. Invece io penso che la grafica sia nettamente migliorata rispetto a quella di qualche anno fa.
    Poi sul fatto che siano italiane, ho qualche dubbio: se viene detto che erano in attesa del container, in genere arrivano da paesi esteri, ma al di la di questo, mi piacciono molto…


  4. Beh Gigi,
    naturalmente con “Italiane” si intende che sono marchi italiani. E’ noto che gran parte della produzione in campo windsurf (tavole, vele e accessori) avviene all’estero. E non è certo un discorso limitato al windsurf. Funziona tutto così in ogni campo.

    Però velaio, tester, sviluppo, know-how etc quello sì che è italiano ed è bello poterlo sottolineare.

    Poi comunque sia Challenger che Point-7 (così come 99 e tanti altri shaper di marchi custom) producono anche direttamente in Italia. Tutte le Challenger Formula sono fatte esclusivamente a mano a Senigallia e anche nelle vele wave è possibile avere una versione hand-made addirittura con materiali ancora più performanti di quelle di serie (a costi naturalmente maggiori)

    Circa il commento di Dome, non posso che essere abbastanza d’accordo (purtroppo è vero che si sceglie con gli occhi) ma è anche giusto sottolineare (almeno secondo me) che i miglioramenti anche in termini grafici ci sono. Migliorabili senza dubbio, ma presenti.


  5. Beh, se questi li chiamate miglioramenti grafici, c’è da chiedersi com’erano prima! :-) Cmq. belle vele, ma ancora distanti anni luce, per quanto riguarda il look da Naish, Neil Pryde, Severne….e anche l’occhio vuole la sua parte.
    Speriamo migliorino anche li.


  6. @Carlo,
    sul confronto con altre velerie condivido. Sia il giudizio estetico rispetto ad altre marche sia circa il fatto che anche l’occhio vuole la sua parte e spesso (forse troppo) ci condiziona negli acquisti più delle caratteristiche tecniche.

    Tornando però ad un discorso relativo alla sola Challenger, in questi 16 mesi in cui ho iniziato ad usare CHS (dopo anni di North), utilizzando vele chs2011, chs2012 e … dalla prossima settimana chs2013, posso dire che un’evoluzione grafica c’è stata e gli sforzi in veleria per riuscire a migliorare anche su questo campo li stanno facendo.

    Si raggiungerà il livello di North (che a me piace molto esteticamente qualndo anche abbinato alla corrispondente tavola Fanatic) o le altre che citi?

    Non so. Spero di si. Ma allo stesso tempo spero che non accada lo stesso per il prezzo. Se mettere un ferzo con 2000 stampe incrociate, con colori metallici etc etc significa trovarmi la vela 150€ in più, in un periodo di super-crisi economica generale, allora forse posso anche accettare una vela che ha un colore in meno ma che però in acqua fa comunque egregiamente il suo mestiere.

    Comunque vedremo come saranno le 2014… mi preoccuperò personalmente di veicolare il tuo commento verso Bad.

    PS: a me comunque le FreeG 2013 rosso-blu e le due colorazioni (Gold o Tricolore) delle ThreeG piacciono tanto.

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