Mondiale RS:X in Brasile… the end!

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Ieri si è chiusa, un po’ in sordina per i colori italiani, il mondiale RS:X in Brasile. La nostra Flavia Tartaglini si presentava all’ultima tornata di regate con un 11° posto che già un po’ le stava stretto.
Cassik, chattando con lei, l’aveva comunque trovata molto serena e pronta a dare il massimo per rimediare agli errori fatti durante una delle regate. Quando abbiamo visto i risultati finali abbiamo deciso che non avremmo disturbato il suo “post-regata”, dandole il tempo di metabolizzare ed analizzare il risultato e permetterle di trarre il massimo dall’esperienza brasiliana. Flavia invece, da professionista qual è, ha invece mandato il suo resconto finale dell’evento, insieme a due foto fatte dall’amico Vincenzo Baglione. A proposito di Vincenzo, ricordiamo anche che suo figlio Marco era presente nella gara maschile. Marco, dopo aver sfiorato l’accesso al primo gruppo, ha portato a casa la vittoria nel gruppo 2, concludendo le sue regate con una buona costanza di risultati.
Torniamo adesso a Flavia e ascoltiamo le sue sensazioni post Mondiale.

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“Ciao Giuseppe, come promesso il resoconto dei miei mondiali….in teoria non ancora conclusi perché oggi oltre alla Medal-Race c’è una regata in programma anche per gli esclusi!
 Comunque come ti anticipavo la delusione non è stata grande, sicuramente non fa mai piacere fare tanti e troppi errori durante una regata, ma questi Mondiali erano per me un mezzo per riprendere l’attività e preparare il lavoro per la stagione, non un obbiettivo primario, anche se comunque dai sempre tutto in regata!
Pur non essendomi allenata per molto tempo in RS:X, a pochi giorni dall’inizio dei Mondiali avevo buone sensazioni e in acqua andavo bene, quello che ho pagato è stato piuttosto il lungo periodo senza fare regate… l’ultima è stata la Sail For Gold lo scorso giugno. Le ragazze con cui mi sono confrontata erano sicuramente più fresche e attive riguardo ai meccanismi di regata (chi per aver fatto le Olimpiadi, chi invece per aver partecipato alla prima tappa della World Cup di Miami) e per questo è stata una regata di alto livello e con una flotta piccola ma molto forte. Come si può notare dalle classifiche aldilà delle prime tre che sono state costanti le altre hanno tutte chi più, chi meno delle prove a doppia cifra. 
L ‘amarezza c’è sempre sennò sarebbe grave… chi compete lo fa per vincere o comunque per fare al meglio delle proprie possibilità: io non ci sono riuscita, ma sono riuscita a trarre tanti spunti e a inquadrare i miei punti deboli su cui concentrare il lavoro dei miei futuri allenamenti. 
Soprattutto ho avuto l’onore e la fortuna di essere seguita da Alessandra durante questi Mondiali, è stata un esperienza importantissima che mi ha permesso di confrontarmi con una grande atleta, scambiare sensazioni e imparare da chi di esperienza ne ha tanta tanta più di me! 
Quindi se pur con il rammarico di non aver centrato l’obbiettivo delle prime 10 rimango molto positiva e prendo questo risultato non come una sconfitta ma come uno stimolo per iniziare il lungo percorso verso Rio 2016!”

 

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