Tabou a la Coudù!

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Previsioni rosso tendente al viola, Tabou Quadster 74 da provare, finalmente un po’ di sole (anche tanto freddo ma questo non l’avevamo messo nella lista “cose da guardare”), furgone: pronti, attenti, via!
Si arriva Venerdì, intorno a mezzogiorno, il tempo di spiare la misura delle vele di chi è già in acqua (non troppi per ora), muta, trapezio, un po’ di trim sul Tabou appena scartato, 3.8 e windsurf sia!
Il vento è leggermente rafficato e crea qualche buco ma appena si distende è davvero bello. L’onda è in aumento, come del resto i riders in acqua, ma la condizione, nel complesso, è valsa il viaggio!
La tavola mi straconvince da subito, meno nervosa di quella che usavo io, più dolce e mi consente una surfata fluida ma, al tempo stesso, aggressiva sul picco. Tavola leggerissima, nonostante le 5 scasse,  tanto che i primi salti li atterro di prua. Da terra le foto si sprecano (!), complici i colori del Tabou che hanno innamorato sin da subito il senso estetico della fotografa!
In acqua io, ZioRichy, Derox, Ale, Alessio e tanti locals che, come al solito, dicevano la loro. Quando entra in acqua Florian Jung è spettacolo vero: le foto per me finiscono, ahimè, ma abbiamo in memoria una bella carrellata di action vera.
Nel primo pomeriggio il vento gira leggermente da nord e diminuisce un po’ di intensità, ma la tavola non ha alcun problema e plana prestissimo permettendomi di superare qualche buco di vento. Quando sembra calare del tutto e siamo decisi a disarmare e a cambiarci (freddo come dicevo ne abbiamo preso parecchio), arriva una vera “cartella” di vento che alza il mare e fino al tramonto: è di nuovo action.
Serata al Mafana, locale che regala parecchie sorprese anche all’occhio stanco di un surfista a fine giornata, poi vince la stanchezza e si va a nanna. Il vento non smette di soffiare tutta la notte. Il risultato si vede al mattino, quando, al risveglio, troviamo il mare gonfio davvero. L’onda è un po’ poco pulita, fa parecchia schiuma, ma nel corso della giornata migliorerà notevolmente.
Il vento è meno disteso del giorno prima e ogni tanto ci abbandona. È girato più da ovest; in certi momenti quasi da sudovest, ma le condizioni rimangono comunque assolutamente apprezzabili. Certo per noi mortali è un po’ difficile, ma quando entra Thomas Traversa in acqua ci si accorge subito che è il manico che fa la differenza e si vedono dal vivo i nuovi materiali 2014 (siamo solo a maggioooooo)!
E anche qui….foto per noi, finite…. in compenso a Thomas Traversa viene dedicato un album intero! (ha più foto lui in 45 minuti che io in una stagione).
La domenica mattina ci si alza con uno splendido sole, ma no wind: armi e bagagli e si ritorna a casa pronti per la prossima trasferta.
E ora i ringraziamenti ….. a White Reef, che in 24 ore mi ha fatto arrivare il nuovo gioiellino, a Cassik per aver collaborato, ad Andrea Franchini per avermi fatto venire la voglia di Tabou ed infine a Laura per esserci sempre con i suoi meravigliosi scatti.
Testo Andrea Giudici - foto Laura Gandolfo

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2 replies


  1. Ciao ragazzi intanto complimenti per la fantastica anteprima ma volevo capire se avete provato il 2014 o il 2013??
    Perché le foto di Traversa ok ha il modello 2013 ma le prime 5 sono di Andrea Giudici e la tavola mi sembra essere la 2013 o sbaglio io o c’è qualcosa che non va?
    Grazie ma da estimatore di Tabou Quadster sono molto interessato ;) Marco


  2. Ciao Marco, ti rispondo io (effettivamente il testo poteva trarre in inganno).
    Il free test di Andrea Giudici riguarda il Quaster 74 2013 (del 79 trovi il test di Wind News sul numero di ottobre/novembre 2012).
    Thomas Traversa, invece, durante la giornata è stato in acqua sia con la versione 2013 sia con la versione 2014 (quando è cambiato il vento).

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