La “gita” di Luca a La Cudù!

lucacudu1.jpg

Report by LucActivity - foto © Vittoria Nikon (dalla 1 alla 4 sono quelle del mattino, mezzogiorno dalla 5 alla 8, la sera dalla 9 alla 12. Le ultime dalla 13 alla 16 sono di Sanary sur Mer).
Dopo più di sei mesi senza migrazioni in terra francese, indotto in tentazione da fidanzata e previsioni metereologiche in Francia favorevoli mentre in Italia le abbondanti piogge consigliavano di stare ben chiusi in casa, decidiamo di partire alla volta della Coudoulière. Partenza alle sei e mezza sotto un bel diluvio, la pioggia battente ci ha accompagnato fino a Frejus, dove finalmente un pallido sole ci ha guidato fino alla Coudou.

lucacudu2.jpg

lucacudu3.jpg

lucacudu4.jpg

Arrivati in spiaggia la visione non era delle più appaganti, bella onda ma direzione del vento più da Nord, che per surfare a me piace ancora di più, ma vento praticamente assente nella zona dei picchi più belli.
Quindi ne approfittiamo per acquistare baguettes in abbondanza, una bella marmellata francese e si procede con la “second breakfast” perchè si sa che “sacco vuoto non sta in piedi”, bella scusa per mangiare in abbondanza.
Nel frattempo noto che nel parcheggio si aggira un cameraman dotato di attrezzatura abbastanza seria che filma a ripetizione il salire e scendere di un surfista da una vecchia Volvo scassata, filma mentre bacia e saluta amici nel parcheggio, filma anche noi che stiamo guardando un gruppetto di italiani che nel frattempo plana a stecca e poi filma ancora questo surfista con barba un po’ incolta, ma sorridente con tutti, che alla fine riconosco essere Thomas Traversa.
Fa sempre effetto vedere i vari campioni del tuo sport, anche se sono un bel pò di anni che gravito in questo mondo, specialmente negli anni d’oro di Dunkerbeck a Pozo insieme a Francesco Surfactivity se ne incontravano così tanti che non ci facevi quasi più caso. E poi vedere un campione nel suo home spot è ancora più rappresentativo per valutare la qualità della persona.
Dal lato pratico, sono contento di vederlo perchè se lui è qui, tutto sommato devo aver scelto la giornata giusta per spararmi tutti questi km e allora dopo l’ennesima ripresa del cameraman che filma lo scaricare della macchina di Traversa, decido di armare e iniziare la giornata surfistica, che si è svolta in tre riprese: uscita mattutina, session di metà giornata, e “happy ending” serale.

lucacudu5.jpg

lucacudu6.jpg

lucacudu7.jpg

lucacudu8.jpg

Questo non per scelta tattica dettata da una rigida pianificazione, ma solo perchè il vento ha deciso di essere bello in quei tre momenti.
Meteofrance prevedeva Nord Ovest 5-6 con raffiche a 7 e onda da 1 a 2 mt. E allego la foto per screditare un pò la famosa attendibilità delle previsioni francesi, per lo meno anche loro qualche volta sbagliano perchè il vento era Nord – Nord – Ovest e intensità 4-5 senza alcuna raffica, anzi con dei bei vuoti di vento per delle mezz’ore buone, mentre sull’altezza delle onde tutto sommato ci hanno azzeccato, più sul 1,5 che su 2.
La direzione “più da Nord” a me personalmente piace molto, specialmente per surfare, però si sa che è più rafficato e quindi qualche volta rischi di arrivare sulle onde con poca spinta. Quindi prima uscita mattutina con questa condizione, poi per forza di cose siamo dovuti rientrare per un calo improvviso e rotazione quasi da ovest che ci ha permesso di uscire dinuovo per la sessione “pausa pranzo” in cui le onde sono cresciute ancora un po’ e il sole è definitivamente uscito dal velo di nuvole che ancora c’era e che ha iniziato a scaldare come una giornata di fine primavera. Poi dopo l’ennesimo calo e immediato assalto a tutti i generi alimentari che erano avanzati dalla “second breakfast” il vento è ruotato di nuovo un po’ da Nord e abbiamo proceduto all’uscita serale in cui il vento è rinforzato ancora un pochino e la 4,7 era perfettamente soprainvelata.

lucacudu9.jpg

lucacudu10.jpg

lucacudu11.jpg

lucacudu12.jpg

Direi che come trasferta si merita un voto che ai miei tempi sarebbe stato, scolasticamente parlando, un successo fantasmagorico, un bel 7.
Le aspettative quando si parte sono sempre per il top e quando si dice che si è usciti alla Coudou con la 4,7 immagino già che qualcuno storca il naso. Ma con quelle onde che da noi ci sogniamo con il lanternino, tutto va bene, e poi, come ha detto Michele in spiaggia, meglio che essere in negozio! Il voto alto è anche dato dal fatto che prima di partire ho fatto un bel pieno al furgone a € 1,296 con quella sensazione di appagamento misto a rabbia per quanto ci prendono per i fondelli i nostri “pseudogovernanti”.
Per finire in bellezza consiglio, per chi non ci fosse mai andato, un giro a Sanary, un paese bellissimo in cui la tradizione per la pesca è ben rappresentato dai banchetti per la vendita del pesce sulla passeggiata e per le caratteristiche imbarcazioni perfettamente ormeggiate e scrupolosamente curate dai proprietari. Girando per i suoi vicoletti abbiamo notato un negozietto molto carino dove si vendeva… solamente Dom Pèrignon!!! Ma neanche a Santa Margherita ho mai visto qualcosa di simile! Mi sa che qui d’estate se ne vedano di tutti i colori!!!

lucacudu13.jpg

lucacudu15.jpg

lucacudu14.jpg

lucacudu16.jpg

Ps. Concordo… anche soltanto a dare un occhio alle casette che si affacciano sulla costa! E anch’io ho fatto un pieno all’Arca allo stesso prezzo dallo stesso benzinaro del supermercato… liguri siamo!
Questa ve l’aggiunge il vostro caporedattore (con le poche foto che Silvia Iphone è riuscita a scaricarmi sul computer… Dio li fa e poi li accoppia: tanarda come suo marito!). Allora… a parte che alla Cudù hanno rifatto il parcheggio della capitaneria, ancora più fronte mare, dotandolo di docce e bagni a gettone pulitissimi (la sosta camper costa ora 10 euro al giorno), se non l’avete mai fatto o se l’avete fatto solo per scattare le foto action dalla collina, fate un giro nel parco sovrastante lo spot… vale la pena!
Domenica scorsa quando il poco vento previsto è mollato, mi sono fatto con Silvia una passeggiata sui sentieri della costa che dalla Cudù portano a Brutal, raggiungendo anche il forte che domina il capo che divide le due baie.
Tramite un dedalo di sentieri, ricavati nella roccia (a dire il vero in certi passaggi è anche un po’ “ardito” lasciarli aperti a tutti) si raggiunge la spiaggia di Brutal (tra l’altro nuovamente oggetto di un altro tentativo di costruzione di un nuovo porto, news by RIW mag friends).
Questo posto, la zona della Cudù, è sempre spettacolare… con un paio di parchi naturali impensabili (l’altro si trova su una delle isole davanti allo spot, dopo le Brusc, raggiungibile anch’esso a piedi, tramite ponticello)… con tanta gente in bike o a passeggiare… immersi nella natura ad un passo dal paese… figata!

dsc_6428.jpg

fabiocudu.jpg

dsc_6426.jpg

dsc_6502.jpg

dsc_6511.jpg

 

Annunci Sponsorizzati

Leave a reply