naish us1111 wave 75 pro 2007

naish wave us1111 pro 75/2007

Per la stagione 2007, il caro vecchio Zio Robby ha diviso in tre linee, la gamma di tavole wave.
Ci sono due Hybrid wave 84 e 96 (al proposito non perdetevi il test del più grandicello sul numero di febbraio) che fanno le veci di moderni freewave, tre Global Wave 78, 87, 98 che interpretano la parte di wave “umani” adatti un po’ a tutti gli spot dell’universo ed appunto i quattro alfieri della linea Pro Wave US1111, 65, 75, 85, 95 destinati ai waver con le “palle”.
Di questa linea abbiamo scelto il 75, che dispone del “litraggio” più usato dalla stragrande maggioranza dei surfisti per andare “per onde”. Il nuovo look “proto” (a dire la verita un po’ troppo “jpizzante”) e la leggerezza di questa tavola lasciano intendere l’indirizzo verso condizioni radicali, confermato anche dalle dimensioni tiratelle e dalla poppa molto stretta.
La dotazione di serie di prim’ordine sia per quanto riguarda la leggera pinna Naish Perfect Wave 8’5” che per le foot straps, ancora un po’ rigidine, non fa altro che avvalorare questa impressione di tavola molto “pro”.
Impressione subito confermata in acqua dalle prestazioni del Pro Wave 75 che, se spinto con una buona velocità su onde “consistenti”, regala delle prestazioni da brivido, con surfate sontuose in front side ed una reattività impressionante nel passare da un bordo all’altro.
Ora starete pensando ad una tavola tutta tecnica, difficile per un surfista normale… certo, il Pro wave è una tavola, molto rigida, soprattutto in ricezione dei salti ed abbastanza tecnica, sicuramente da non consigliare ad un principiante delle onde, ma sentite cosa ne dice il Panda che non è un campione di wave o uno dei professionisti (?) del nostro team, ma un windsurfista di medio livello e di 60 kg di peso compresa la muta invernale… bagnata!
“Ho avuto occasione di provare il Pro Wave US 1111 75 due volte, sia a La  Coudeliere in condizioni abbastanza rognose, con vento rafficatissimo e onda piccola, che con onda discreta a Carrò con il Sud/Est. Entrambe le volte ho utilizzato una 4.7 e il mio parere è rimasto costante. Molto, molto bella in andatura veloce… rimane leggerissima sotto i piedi e molto facile da direzionare sia in aria che tra un onda e l’altra. Probabilmente grazie al mio peso devo dare un giudizio estremamente positivo anche per quanto riguarda la partenza in planata, sempre pronta ed immediata.
Sia in strambata che in surfata su onde piccole l’ho trovata un po’ più difficile e tecnica che tavole più larghe, tipo l’Evo 74, che ho usato fino ad allora. Soprattutto sulle onde “molle” e con il vento irregolare tende un po’ a “piantarsi” se si affronta la surfata in modo poco reattivo e senza velocità. Ho potuto però constatare come questa tavola, nata per persone con un piede molto più pesante, più radicale e “cattivo” del mio, si riscatti alla grande non appena si trova a che fare con onde regolari e soprattutto un po’ più grandi. Non appena si può impostare dei bottom un po’ più lunghi e veloci il Pro Wave tende a “rasoiare” la base dell’onda e a diventare super reattiva ai comandi dei piedi.
Nei bottoms dove tavole più larghe, “guidate” da surfisti leggeri tenderebbero a rimbalzare, il Wave Pro 75 US 1111 disegna delle traiettorie degne di un compasso che portano ad impattare con una buona velocità e potenza il lip….”
Belin ‘sto panda un giudizio degno di un quasi pro…. al proposito del quale, e stiamo parlando del buon Max, non possiamo che riportare le sue “illuminanti” e “copiose” impressioni alla fine della session di mercoledì 1 novembre tra le onde della Cudù.
Alla domanda “… allora max come va questo naish?” la risposta è stata “bene, bella tavola, va molto meglio del mio Goya 73 del 2003.”
Con un giudizio, come al solito, così esauriente… non posso esimermi da tirare io le conclusioni: una tavola radicale e nervosa, ma non difficile, che ha bisogno di una buona onda, di condizioni serie e di un buon waver alla guida per svelare tutto il suo (grande) valore.
scarica il test in formato pdf

 

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