JP Real World Wave 74/08
Sembra impossibile, dato che è anche abbastanza piccola, ma la Jp Real World Wave 74 è risultata la tavola più planante e veloce di quelle provate in questa session di test. Mi faceva un po’ impressione, a parità di vela (5.3) planare con il JP molto prima e molto più veloce del Panda, che pesa almeno 15 kg in meno e che utilizzava il Pocket 78.
Merito probabilmente dello shape basato sull’idea di una tavola corta e larga per ottenere una planata anticipata e, soprattutto, della costruzione Pro Edition della nostra tavola test, per cui sono stati utilizzati gli ultimi migliori e i più resistenti materiali disponibili sul mercato. La linea Real World Wave come altre della gamma JP è disponibile sia in questa versione Pro Edition che costa ben 1.699 euro che nella versione FWS (Full Wood Sandwich) leggermente più abbordabile, visti i 1,499 euro.
La Real World Wave 74 oltre ad offrire una planata immediata, sviluppa una velocità impressionante per una tavola wave, cosa che permette di saltare con facilità anche sulla più piccola rampetta.
Rispetto al modello del 2007 la tavola è leggermente più stretta, specialmente nella poppa, ma continua a rimanere molto accessibile grazie ad una stabilità fuori dal normale per un 74 litri.
Tutto questo ben di Dio in fatto di accessibilità, planata e propensione ai salti si paga, relativamente, se si vanno a surfare onde veramente grosse. Con onde molli e non troppo grandi, la Real World Wave si difende egregiamente in surfata, evidenziando un buona dimestichezza ad arrivare sul posto giusto, nel momento giusto abbinando una buona velocità nei cut back. Le cose cambiano nel surf con onde toste in condizioni tipicamente side shore: nonostante una poppa molto fine, la tavola morbida e tonda nella sezione centrale tende a “perdere” l’input dei piedi e “l’aderenza” nei bottom più rapidi e profondi e la surfata diviene molto più impegnativa rispetto ad altre tavole della stessa categoria. Noi abbiamo imputato questa pecca alla pinna che ha una base stretta combinata con una curvatura costante, ma d’altra parte l’appendice sommersa offre una manovrabilità eccellente nel carving in condizioni bump and jump.
Una tavola wave, adattissima alle condizioni delle nostre mareggiate, capace di dire la sua soprattutto nelle condizione nostrane e cioè onde incasinate e vento ballerino.
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