Gun sails Torro 5,7 08

torro57-08.jpg

La Target presente nel catalogo 2007, nella categoria Crossover, insieme alla Nexus, esce di scena per lasciare spazio alla nuova Torro, caratterizzata da un’indirizzo più freemove.
Se ricordo bene la Nexus 6,1 07 che abbiamo testato lo scorso anno (a chi interessa questa prova, basta andare sul sito di www.windnews.it e cercare nella sezione “test”) ha suscitato consensi tali da offuscare e relegare in secondo piano le prestazioni della Target 5,7 che avevamo provato nel 2006.
A dire il vero mentre la Nexus 6,1 continuo a ritenerla una gran figata di vela “tutto fare”, della Target 5,7 ricordo, soprattutto la grande potenza ai bassi regimi che la portava a dare il meglio di sè, abbinata a tavole freeride/freemove sui 100 litri.
Rispetto a quella vela siamo davanti ad un deciso passo avanti, perchè la Torro 5,7 sviluppa meno portanza a parità di spinta e permette di poter usare tavole e pinne leggermente più piccole: mi sono così ritrovato a surficchiare onde, in condizioni tipicamente on shore, con la Torro 5,7 ed il FSW 85 RRD e posso tranquillamente dire di essermi divertito come un bambino.
La nuova Torro si avvale del sistema RBL (Reduced Boom Length) che gli permette di perdere mediamente 6 cm di lunghezza del boma senza perdere in stabilita ed in facilità di controllo.
La costruzione più leggera, 50 % X-Ply e 50 % monofilm,  tasca dell’albero più stretta che non sulla Nexus, la rende molto adatta ad un utilizzo freewave o bump and jump. Per fortuna, la parte in monomfilm è posizionata in alto, e la porzione tramata si trova nella parte bassa della vela, compresa l’ampia finestra, dove spesso e volentieri si cade surfando le onde o provando qualche manovra.
Questa vela si trimma velocemente con il nostro rdm Reptile Cobra Wave 430/21, anche se è realizzata per poter essere armata tranquillamente anche con alberi di diametro normale: l’albero rdm però ne esalta le prestazioni.
Il profilo ricorda quello di una vela wave, ma la Torro non è solo una “ibrido” da onda: in acqua l’impressione immediata è quella di trovarsi tra le mani una vela relativamente leggera sulle braccia, facilissima da manovrare, ma con una discreta riserva di potenza utilissima per partire in planata e superare agevolmente i buchi di vento.
Le ottime prestazioni in manovra e la facilità di ingresso in planata anche con il vento al limite, “convivono” con una buona stabilità del profilo anche con il vento forte dovuta anche all’adozione, a seconda delle misure, di una o due tubolari, sulle cinque stecche.
Questo accorgimento garantisce un migliore controllo sotto le raffiche più forti e permette ai freeriders di spremere velocità in più nel bordo. Ideale per l’easy surfing, senza sacrificare le ottime prestazioni generali tra cui un grosso più va alla manovrabilità… il tutto al prezzo più accessibile del mercato.

scarica il test in formato pdf

 

Annunci Sponsorizzati

Leave a reply