RRD WaveCult 90/08

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Ho provato il WaveCult 90 alla ricerca di una degna sostituta del mio Naish Hybrid 96 (gran tavola freestyle/wave), alla ricerca di qualcosa di più specifico per l’utilizzo tra le onde, seguendo le “orme” di Smink, felice possessore del WaveCult 85. Stanco di sentirlo elogiare il suo binomio di WaveCult 85 e 68, ho optato per il 90 perche ho un Fanatic NewWave 75 a cui abbinarlo come tavola wave grande.
Il test come al solito si è svolto tra Noli e la Francia: un giorno con la 5,9 alla Bergerie, un giorno con la 5,3 a Noli e circa due settimane dopo, con la 4,7 prima  e poi con la 4,2 alla Cudù. Per quanto riguarda le uscite con le vele sopra la 5,0, se conoscete la Bergerie, potete immaginare quanto siano rognose quelle condizioni on shore con un vento MAI sopra i 15 nodi. Ebbene con queste condizioni mi sono fatto un’idea abbastanza precisa del Wave Cult, ossia un grosso wave molto tollerante e rapido a partire in planata, molto “vivo” sotto i piedi e sempre divertente anche con le piccole ondine di questo spot. Raggiunge subito una buona velocità di crociera ed è facile da condurre anche tra i frangenti continui della Bergerie.  La strambata poi, è facilissima, con qualunque raggio di curva si decida di girare: l’appoggio è ottimale e consente ai più bravi di “esagerare” in manovra.
La surfata è semplice ed intuitiva, ed il litraggio abbondante (per un wave puro) è molto utile in condizioni di scaduta e quando c’è bisogno di un po’ di galleggiabilità.
Provato a Noli, in un “ambiente” che non è proprio il suo, se la cava: risulta meno performante di un freeride o di un freemove, ma non tanto come si potrebbe pensare.
Due settimane dopo, alla Cudù con la 4,7 e la 4,2,  ho fatto la prova definitiva (anche se con 35 nodi, pesando 70 kg, un 90 litri non è proprio l’ideale!).
Il Wave Cult convince anche in queste condizioni: in surfata tra le onde è molto veloce e si comporta con un vero wave, mentre il controllo nei salti è notevole, anche se onestamente l’abbinamento con la 4,2 è un po’ forzato, specie se siete surfisti leggeri come me.
Sconsigliato (e sprecato) per un utilizzo freeride, il WaveCult 90 è una gran tavola, che nonostante i suoi 90 litri mostra un comportamento da wave puro, accessibile, ma performante e reattiva con un buon range di vele, diciamo da 4,7 a salire almeno fino alla 6,2 senza problemi. I più pesanti potranno utilizzarlo con grandi soddisfazioni come tavola wave, mentre i waver di peso medio/leggero lo potranno abbinare ad una tavoletta sui 70/75 litri.

scarica il test in formato pdf

 

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