Four stecks is megl che Five?!

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Ovvero 1: da Simmer Icon a Simmer Blacktip… ovvero 2: tra il dire e il fare… c’è di mezzo il mare!
In effetti l’articolo di Fed sarebbe dovuto finire sul numero di Febbraio/Marzo 2014 a “compendio” del free test della Blacktip 4,7 curato dall’amico Corrado. Peccato però che come al solito sul cartaceo, avevo tanta di quella roba che alla fine “Four stecks is megl che Five?” non ci stava da nessuna parte e tantissimo altro materiale che è lì pronto nella cartella VARIE di WN feb/marzo 014 nel mio fedele Mac… ha purtroppo fatto la stessa fine!
Come si può ovviare alla mancanza di spazio del cartaceo?!
Ad aggiungere pagine al giornale non ci penso neppure… nonostante l’inizio d’anno con il botto a livello di nuovi abbonati e di nuove adv per il cartaceo… il periodo è quello che è, bisogna navigare a vista e vorrei fare, in una maniera e nell’altra… otto numeri annuali.
Quindi non rimane che una soluzione molto semplice per ovviare alla mancanza di spazio: si “butta” tutto sul sito… alla fine lo abbiamo fatto apposta per supporatre il giornale e non viceversa.

Nei prossimi giorni, mattina per mattina, avremmo un bel po’ di roba inedita da proporvi!
Cominciamo da caro, vecchio Fed…

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Nuove… erano praticamente nuove.
Ho dato una sbirciatina alla sua stecca del vento (un foglio Excel dove riporta tutte le uscite con un sacco di dettagli inutili), le avrà usate si e no 15 volte cadauna.
Scusate… mi presento, sono Dada, cockerina di 2 anni; frequento gli spot accompagnando quel vecchio rinco del mio padrone, Fèd. Ve lo ricordate? Scriveva stupidaggini surfiste nel secolo scorso. Spera (ancora!) di riuscire  a migliorare in  wave… cambiando le vele da 5 stecche a 4 stecche.
Il marketing virale dei vari velai/velisti in internet gli ha svampato le ultime cellule cerebrali, si è lasciato ammaliare dalla nuova tendenza… in wave e con tavole multifin il “must” è una vela a 4 stecche. E nel 2105 sognerà a… 3 stecche?!?!
Ho provato in tutti i modi ad impedirgli di fare la pazzia, abbaiando, ringhiando… niente da fare… mi ha mandato a cuccia, ha caricato le vecchie Icon in auto ed è partito sgommando verso il surfshop preferito!
Elena (la moglie) ormai è rassegnata….. come tutte le donne sperava che con gli anni, il surfista maturasse e la bene(male)detta passione si affievolisse un po’; inutile, causa senilità avanzata, se gli parte l’embolo per i nuovi giocattoli non lo ferma nessuno.
“Mi spieghi a cosa serve cambiare TUTTE le vele!?!?” chiede inutilmente Elena.  “Quelle che hai sono  ancora nuove!!” Lui aveva abbozzato risposte inesaurienti, con lo sguardo e il cervello sprofondati in internet a caccia di dettagli tecnici, forum, video, dove altri pirla, come lui,  raccontano di mirabolanti sensazioni in surfata con il “four batten style”.
In attesa di un livello geriatrico tale da richiederne la interdizione, siete costretti a sorbirvi uno pseudo-articolo sul cambio-vele….. “

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“Beh… le nuove vele comunque si addicono moooolto al mio manto peloso… che ne dite?“
“Ora lascio la parola e torno alla ciotola delle mie crocchette… bau bauuu!”

Salve amici, eccomi qui a raccontarvi cosa si prova come surfusta Over50 ad emozionarsi ancora nel cambiare il set di vele… un misto di speranza di continuare a surfare ancora per tanti anni e la voglia di capire se “Four stecks is megl che Five”.
In famiglia ho avuto qualche leggerissima difficoltà a far capire l’investimento ed il mio “acquisto d’impulso” è stato poco condiviso, ma al cuor non si comanda e quindi… OUT 4 vele Simmer 2012 Icon praticamente nuove… IN 4 vele Simmer Blacktip 2014… bisogna pur far girare l’economia, no?
Non sono un drago nelle onde… per cui non aspettatevi un TEST… ma solo le impressioni di un surfista “medio”…
Perché cambiare l’intero SET?
Una volta “capita/interpretata” una vela, il trim lo si ripete senza problemi sulle altre, molto più facile…. E per esperienza funziona così bene che si ricava il meglio dalle vele, specialmente se si vuole sfruttare la vela anche in caso di cambi di intensità del vento,
Alberi… okkio!
In effetti ora anche le vele wave (da qualche anno) richiedono un albero “dedicato”… o quantomeno compatibile… quindi preparatevi a spendere un TOT in + se (come nel mio caso) pensavate di utilizzare alberi del 2008 su vele del 2014!
Sono più compatte…
Ad esempio si monta la 4.7 con albero 370… sulle Icon montavo il 400.
Boma leggermente più corti.
Sono moolto più leggere… ma robuste! Mediamente 1 kg in meno il peso reale, ma la differenza  si sente tanto una volta in acqua. E se me ne accorgo io che sono una lumaca nelle manovre sulle onde… figuratevi uno bravo!!!
Leggere si, ma… il materiale utilizzato per la costruzione è super resistente.
In internet “… i pannelli 2 MIL Q-PLAY in penna e a metà della vela conferiscono leggerezza e mobidezza, nella zona del boma sono utilizzati pannelli 5 MIL X-ply per avere resistenza in condizioni radicali”
Io, che sono “radicale” come un succo di frutta in discoteca, posso solo dirvi che è il mio terzo set di Simmer in 7 anni… e non ho mai avuto problemi di robustezza (sgraaat, sgraat!!!) nonostante le tante frullatone e lavatrici a cui mi sottopongo involontariamente…
Esteticamente migliorate!
La combinazione di colori è decisamente più moderna del passato… senza diventare un “arlecchino” come si vede da altre velerie. Sono anziano, resto “sobrio” in acqua!
Un po’ ingombranti per il trasporto in auto/furgo… le sacche delle vele sono più lunghe ed occupano più spazio nel bagagliaio rispetto alle Icon.
Si armano facilmente
Ci sono dei tutorial in internet… ma se leggete il libretto allegato ala vela si risolvono molti errori di trim (mi raccomando l’albero ADATTO!).
Se vi trovate nei guai e vi fidate di me… scrivetemi via email, sarò felice di condividere le mie esperienze. I consigli VERI invece chiedeteli a chi sa surfare veramente!
Internet: www.simmerstyle.com
PRIME IMPRESSIONI da surfista medio… (cre)!
Blacktip 5.9: spot con vento “limite”  sui 15/17 nodi per il mio peso (90kg).
Albero non adatto, tavola freestyle wave single fin.
Però basta una raffichina e… hop! si plana in tranquillità!
Da riprovare con vento sostenuto per capire come si “tiene” in condizioni overpower… e devo “investire” su un albero ideale.
Blacktip 5,3: spot con vento on shore sui 20 nodi, ondina divertente, tavola single fin.
Albero Simmer 400 100%… il suo!
2 pompatine e si plana, se si chiude bene la vela verso la coperta della tavola si accelera benissimo… facendo un po’ lo sborone si surfeggia sulle ondine, cambiando traiettoria facilmente. La vela segue e aiuta un casino in questo giochetto!
Leggera e comunque “potente”.
Blacktip 4.7: spot con onda formata, vento side 20-25 nodi, tavola trifin, albero “compatibile” 370.
Parte in planata poco prima della sorella Icon, leggermente meno stabile in andatura (tipico per le 4 stecche… così dicono!), ma la sensazione di leggerezza è palese e si manovra che è un piacere…
Avete presente il tipico “sbam” della vela in situazioni “on/off”? E’ molto ridotto e i continui cambi di direzione sembrano mooolto più facili.
Mi sento molto + sicuro nel bottom… forse è solo una seghetta mentale per convincermi… “dai… stai migliorando in wave!!!”
Blacktip 4.2: spot con onda marasmona, vento esagerato “in faccia”, tavola quad
Prima prova al limite dell’impossibile… c’erano 50 nodi, io peso 90kg e ho resistito 15 minuti….Odio le “condizioni impossibili”… e non venitemi a dire che ci si diverte…
Spero di rimetterla in acqua al più presto… per riprovare in condizioni “corrette”, purtroppo non c’è più tempo, l’articolo deve uscireeeeeee!

NoWind? NoWaves? NoFuture!
Fèd wind_fed@yahoo.com

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