GAASTRA Plasma 7,5/08

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Quant’è che non provavo una vela, anche se freeride, camberata? Quasi una vita e dalle ultime vele del genere provate, mi ricordavo una procedura di trimmaggio di questo tipo… in seguenza: infilare l’albero, senza inserire i camber, cazzare appena il caricabasso, cazzare a manetta la bugna, inserire i camber con la minima pressione della mano, cazzare a manetta il caricabasso e ri-trimmare adeguatamente la tensione di bugna!
Bene, con la Plasma dimenticatevela questa sequenza o vi ritroverete con una vela dove i due camber non si inseriranno sull’albero neanche a…. martellate: in questo caso i camber vanno inseriti al momento di infilare l’albero che deve essere un 460/25 con una buona percentuale di carbonio, diciamo almeno 75%).  A dire il vero dopo l’esperienza di tre o quattro”trimmaggi”, le operazioni accelerano sensibilmente, ma non statemi a raccontare che per armare una vela camberata grandicella ci vuole lo stesso “sforzo”che ci vorrebbe per una wave sail…. la mia schiena vi manderebbe a farvi benedire nonostante usi la prolunga con il cricchetto della North, senza la quale… ciao!  Detto ciò vi comunico anche che la Plasma, essendo una freeride sail, non è rognosa, in fatto di alberi come un vela da Formula: che la si armi con l’albero indicato Gaastra carbon 75 460/25 o con il suo equivalente North, non cambia nulla. Ora se vi aspettate un test che partito con questo puntiglio negativo continui su questo tono… bene, vi sbagliate di grosso. La Plasma 7,5 provata (versione monofilm; ne esiste anche una versione più rinforzata denominata Technora realizzata monofilm e Xply, Dimension Polyant lamination e Teijin fiber technology) che a secco mi sembrava enorme, pesante e macchinosa in acqua si trasforma in una bella… principessa.
Leggera sulle braccia nonostante i ben 223 cm di boma, super planante anche con una bava d’aria… basta volgere la tavola al lasco, pompicchiare senza troppo sforzo e si parte di gran carriera, belli veloci. Il comportamento in bolina della Plasma è legato alla tavola che ci si abbina, ma tutto sommato possiamo dire che in generale questa vela risale il vento, con tutte le tavole provate, con un buon angolo, sicuramente maggiore che una vela no cam della stessa misura.
La manovrabilità quando si parla di vele grandi e soprattutto camberate è un concetto un po’ astruso, ma la Plasma 7,5, dopo un minimo di rodaggio, si comporta in strambata come una vela no cam evidenziando una rotazione
soffice dei camber.  Se con i venti medio leggeri questa vela ha soddisfatto pienamente le nostre esigenze, con il vento forte ci ha… strabiliato: i camber danno stabilità alla vela e questo è un vantaggio enorme perchè potete planare pensando solo al migliore assetto per spremere qualche nodo in più.
Con il vento sostenuto  ci è piaciuta così tanto che, secondo noi, con questa vela ed il JP SS 127 si potrebbe partecipare anche a qualche garetta slalom amatoriale, con l’ambizione di arrivare bene. Mi sbaglierò, ma in un paio di occasioni, mi è capitato di planare con vento rafficato più da 6,0 che da 7,5 perfettamente assettato e alla velocità della luce: certo lo so anch’io che bisogna essere almeno in due per vedere se si va veramente veloci, ma, per una volta, date credito alle sensazioni di un vecchio surfista, che un po’ di slalom, ai tempi dei dinosauri, lo ha fatto!

scarica il test in formato pdf

 

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