THOMMEN MauiWaveX 74 e 83 litri…

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Finalmente i TEST in action! Dopo una prima presentazione “a secco” delle nuove tavole wave della factory THOMMEN, Massimo Re ci propone oggi i test “in acqua” delle due “piccoline” della linea MauiWaveX, la 74 e l’83 litri.
Approfittando quindi della ormai consueta trasferta estiva in terra omanita ho potuto spremere a dovere le due THOMMEN provandole per vari giorni consecutivi con differenti condizioni di vento e di onda nei vari spot dell’isola di Masirah! Ho usato la 74 litri con vele da 4.2, 4,7 e 5,0 e la 83 con vele da 5,0, 5,3 e 5,7.  Le pinne in dotazione di serie sono una 22cm per la 74 l. e una 23cm per l’83 l (ricordiamo che le tavole sono single fin).
Ma veniamo ora alla prova “in action”.
Innanzitutto stupisce la rapidità e la facilità con cui le tavole prendono la planata; è sufficiente spostare il piede anteriore verso la strap e, come un aliscafo, le tavole sollevano la punta e partono in planata. E così come la prendono, le tavole mantengono la planata aiutando quindi il surfista a superare agilmente i buchi di vento, presenti soprattuto in mezzo alle onde (quando proprio è necessario planare il più possibile per togliersi alla svelta “dai guai”).
I rails delle tavole sono abbastanza pronunciati, specialmente quelli dell’83 litri: questo permette alle tavole di “mordere” l’acqua in maniera davvero consistente e quindi di tagliare i fastidiosi chop (che si possono trovare nel bordo in uscita) come un lama nel burro non facendo perdendo alla tavola velocità. Simili rails permettono inoltre di stringere i bordi in maniera considerevole risalendo il vento con angoli che davvero stupiscono (altra qualità importante in quanto moltissime volte ci troviamo in condizioni di onda ma di vento leggero side-on che non ci permette più di tanto di bolinare e quindi di prendere l’onda al suo inizio e non sulla spalla: con l’83 litri sarete sempre sopravento a tutti e potrete andare a prendervi l’onda dove meglio credete).
Nei salti le tavole hanno un ottimo comportamento: la loro leggerezza le rende assai manovrabili in aria e facilmente si raggiungono altezze considerevoli, ma tutto ciò non a discapito del controllo che rimane pressoche totale in qualsiasi fase del salto. Gli absorber dei pads poi proteggeranno le vostre THOMMEN dai colpi conseguenti agli atterraggi.
Venendo ora alla surfata vera e propria possiamo dire che, a prima vista, possono sorgere dei dubbi sulle qualità di “riding” delle tavole in quanto la poppa delle medesime è abbastanza spessa e pronunciata. In effetti, con onde piccole (sotto i due metri) le tavole non sono molto reattive e necessitano di una pressione con il piede posteriore alquanto consistente per impostare il bottom. Però, quando l’onda incomincia a diventare degna di tal nome (sopra i due metri), e quindi quando diventa già possibile impostare il down the line, la situazione cambia radicalmente e le tavole si trasformano in vere macchine da wave riding. La maggior ripidità e lunghezza della parete dell’onda fa acquistare subito velocità alle tavole che diventano come per incanto subito reattive e stabili: e, anche se la parete dell’onda non è liscia, non avvertirete alcuna vibrazione, vi sembrerà di correre su una strada incollati all’asfalto. La stabilità delle tavole (grazie, a questo punto, anche alla poppa piuttosto pronunciata) vi permetterà di affrontare la “centrifuga” del down the line in totale sicurezza consentendo così di concentrarvi sulla gestione della vela senza pericolo che la tavola perda aderenza e vi scappi quindi via. Notevole risulta anche lo slash nei cut back: la spinta che potrete dare con la gamba di poppa è pressochè infinita prima che la tavola perda il proprio assetto.
Concludendo possiamo dire che le MauiWaveX sono vere tavole wave, concepite per aggredire onde vere: più l’onda è alta e più le THOMMEN vi daranno soddisfazione aumentando sensibilmente le loro prestazioni e rendondovi più facile e incisiva la surfata: that’s incredible!
Penso proprio di poter ben concretizzare il pensiero di Peter THOMMEN nello shapare queste tavole con la seguente affermazione: “lasciamo che i twinzer si sfoghino con le onde piccole… noi ci prendiamo le onde più grandi!”
Alla prossima surfata!

Testo di Massimo Re - Foto by Coppa

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2 replies


  1. Condivido il pensiero di max in ogni sua sfumatura , le tavole vanno alla grande, e sono veramente belle; più che tavole direi opere d’arte.
    Roberto


  2. Grande Massimo!!!

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