Slalom a go go!

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Dire che il vostro caporedattore di fiducia è particolarmente rintronato è ormai cosa assai consolidata… sul numero di maggio, mi sono dimenticato il contributo mensile del nostro collabo brasilero/romano Roby Da Costa, che tra l’altro si ricollegava in pieno con la presentazione dei nostri test. Oh yes, perchè anche sulla costa laziale o meglio dire… romana, aprile è stato “santificato” dalla brezze termiche di ponente, che qui in Liguria continuano a fare regali inaspettati come l’altro ieri. Scusandomi con Roberto che mi ha mandato il suo contributo così in anticipo che me lo sono perso nei meandri della mia casella di posta elettronica, vi propongo il suo report mensile che NON trovate su Wind News di maggio… mea maxima culpa… troppe mail 70 al giorno, troppo “casino” per uno solo che sta dietro al giornale… tra cartaceo e web, mi perdo.

Da Costa Report maggio 011
Special thanks Challengersails, Al 360, Thommen Board, Gas Fins, ION, Windsurfparaise Roma

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Dopo le ultime perturbazioni le onde pian piano si stanno prendendo un  ingiustificato periodo di riposo, anche i venti  forti da sud  stanno lasciando il posto alle brezze  termiche di ponente. A dire il vero tanto brezze non sono, visto che è più facile uscire con la 5.3 che con la 8.4 da slalom Race.  “Purtroppo” man mano che la bella stagione si fa avanti il vento comincerà inesorabilmente a calare .
Quindi  sotto con lo  slalom! Si… avete capito bene, slalom , slalom, slalom. Come accennato nell’intervista del mese scorso, se volete continuare ad allenarvi senza interruzione, non vi rimane che darvi alla disciplina più facile e veloce che ci sia.
Poteva il vostro inviato farsi trovare impreparato?! Ceeeerto che no!!! Figuriamoci se mi faccio scappare l’occasione di  ingaggiare delle furiose slalomate con i più veloci slalomari del litorale laziale…..

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Come dicevo prima, il termico comincia a farsi sentire e nelle giornate più calde  si assiste ad una vera è propria corsa all’accessorio iper tecnologico, pinne full carbon di vari colori solcano il mar Tirreno in lungo ed in largo. Come non citare poi l’immancabile cardiofrequenzimetro rigorosamente Full carbon, (non sia mai te prendesse un’aritmia mentre bolini), mute di tutti i colori costruite con materiali d’avanguardia, come il plutonio zincato da 1.3 decimi di millimetro, carene delle tavole Full Baxial Titanium al profumo di rosmarino con l’aggiunta d’una spennellata di olio di ricino… che ha un doppio effetto,  prima libera l’intestino  e dopo aiuta  la tavola ad essere più veloce di lasco.Questo  è il minimo dell’equipaggiamento previsto per un aspirante slalomaro che si rispetti.
Insomma… dalle mie parti le minkiate da slalomaro abbondano… eccome se abbondano, ma quella più chic è senza dubbio la vela in tinta con la tavola e il boma personalizzato che “ovviamente “deve essere in tinta con la muta.  Guai a voi se vi manca  il numero velico sul boma, senza sarete bollati come degli sfigati, avete acquistato la cima Formuline da 6 Eurozzi al metro per la vostra prolunga? No?? Malissimo!
Insomma lo Slalomaro Laziale è veramente  un esemplare da ammirare, lo si vede arrivare in spiaggia con un copri muta in neoprene anche quando ci sono 28 gradi all’ombra.  Al polso, invece di mettere il Casio Titanium 3000 metri,  ci mette il GPS “ovviamente di marca e anche Full carbon “. Si il GPS  impazza fra i Pro e i Freerider più evoluti , tutti lo vogliono, è come la regolazione della bugna in andatura e il  viagra, senza… non vai forte o almeno nessuno se ne accorge… roba da matti.
Ma vogliamo parlare del dopo salolomata?! Ma  si, spendiamo due parole anche su questo. Alla fine della giornata, planate gli slalomari  si ritrovano al bar per l’immancabile cappuccino o the, ed è li che lo slalomaro senza speranze si esibisce e dà il meglio di se. Minkiate del genere: oh andavo come un treno, visto come correvo?? Ragazzi con la nuova pinna di tre decimi più sottile strambo come nà furia… ragà, date un occhio, guardate, guardate.. mio GPS segna 38 nodi! In quell’istante come per magia tutti accorrono per vedere il miracoloso risultato, ma il furbone di turno con gesto felino azzera il Gps e li fotte tutti …peccato è scarica la batteria e i dati sono spariti. Insomma… lo slalomaro per definizione è uno spara  cazz… della madonna, ne spara talmente tante  che la metà basta e avanza per tutto l’inverno a venire.
Torniamo alle cose serie…dicevo nell’intervista al grande Peter Thommen   che i moderni scafi  da slalom  fanno planare già con 11/12 nodi  e già con quella manciata di nodi si vola letteralmente. Io per esempio ho due vele una 8.7 Slalom Race “rigorosamente Challengersails” ed una Slalom 7.6 sempre Aero, con queste due vele copro un enorme Rage di vento; per farvi capire da 12 a 18 /20 nodi  e anche se sono rafficati me la plano alla grande e senza vergogna, e sottolineo senza GPS che serve solo a chi fa gare e si deve allenare ,ovviamente se posso planare bene con il Freestyle e provare qualche manovra  in acqua piatta non ci penso un attimo  lascio lo slalom nel furgone e mi butto in acqua con la 5.3. Purtroppo però questo non sempre è possibile, spesso già da fine maggio il vento diventa  troppo rafficato per fare del buon Freestyle e l’unica alternativa è andare a  Talamone o restare  in spiaggia a rosolare sotto il sole… se solo ci penso mi viene l’orticaria!  Comunque tutto questo parlare e scrivere solo per dirvi che se volete fare del sano windsurf senza troppi aggeggi fra le balls… con lo slalom è possibile e senza investire un capitale in attrezzatura , solo così  direte addio alle giornate di semi cippa, di seguito le foto del mese.
Mentre scrivevoo questo articolo (che chiamare articolo e già di suo una bestemmia ) era in pieno svolgimento il primo Test Day RRD al Naloo, stabilimento balneare di Ladispoli. La manifestazione, organizzata da Paolo Bini, vede la Co partecipazione di altri marchi come Challengersails, Severne, North per le vele, Ion Al 360, Gas Fins, per quanto riguarda la parte accessoristica  e Thommen Board, Fanatic ,Tabou e Starboard per le tavole… quindi rimenete sintonizzati che il prossimo mese ne vedrete delle belle, sempre che quel rincoglionito di caporedattore non si perda di nuovo il mio contributo! Non mi resta che salutare e augurarvi buon ventone a tutti…

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