Visto che in questi giorni abbiamo parlato dello Special Test 2013 che gli abbonati troveranno a giorni nelle cassette postali eccovi un altro test 2013 che Cassik aveva preparato ma dimenticato nel cassetto…. Neil Pryde Hellcat 7.7 2013.
By Cassik: “Quando nel 2000 circa ho iniziato a frequentare il Lago di Domo, Colico è stato lo spot che mi ha fatto tornare la passione per il windsurf. Ero lì fisso tutti i weekend quando ancora sul prato si vedevano solo surfisti e al posto dell’attuale mega bar-ristorante che c’è oggi, c’era un più caratteristico baraccotto che fungeva da bar, con il centro windsurf accanto. Semplice ma il linea con lo style “easy” dei surfisti. Dal 2006 circa ho smesso di frequentarlo preferendo (per comodità logistica) gli spot della riva occidentale (Cremia, Gera, Pianello, …).
Domenica 16, giugno dopo anni di assenza, ci sono tornato. Ho subito approfittato per conoscere Giuliano Secchi che conoscevo da tempo su Facebook. Lui gestisce la scuola/shop di windsurf Hibiscus (ex Son of Beach) con materiale Starboard - Neil Pryde. Siamo rimasti che se ci fosse stato vento avrei testato qualcosa. Così è stato e quando la Breva ha iniziato ad essere troppo leggera per il mio kit freeride 115 e 7.1 sono passato alla scuola a prendere uno Starboard Futura 131 con una Neil Pryde Hellcat 7.7. Il Futura è un bel Freerace sul mercato dal 2008 con uno shape moderno ed in linea con i trend attuali. Ho usato spesso in passato il 121 dei miei amici. Quello usato a Colico però era, come è giusto che sia, in versione “scuola” cioè in materiali robusti e più pesanti adatti appunto alle prime uscite Freeride e quindi non me lo sono goduto come avrei voluto. Il vento al limite e gli sforzi delle mie pompate venivano sprecati della poca rigidità della tavola. Quando in planata comunque la tavola rispondeva con precisione tenendo una buona traiettoria. Mi sono allora concentrato maggiormente sull’analisi delle qualità della vela. Avevo già testato la Hellcat qualche anno fa al Conca a Torbole e adesso avevo per le mani una fiammante versione 7.7 del 2013, armata con albero e boma di buon livello. Inutile sottolineare che l’effetto estetico gioca la sua parte quando si ha una NP tra le mani. Difficile ormai, se non impossibile, trovare un ferzo NP con delle parti trasparenti senza disegni o colori. Non è la grafica che fa le prestazioni ma di certo sono in tanti che scelgono il materiale in base all’effetto visivo-estetico ed esteticamente questa NP ha sicuramente superato il test. Passiamo però alla parte tecnica. La Hellcat è la vela freerace no-can di Neil Pryde, con 6 sole stecche (più una simil-stecca in penna) per garantire performance con peso ridotto al minimo indispensabile. In acqua si capisce subito che non siamo al cospetto di una vela Freeride con performance limitate. Il profilo è pieno e la sensazione è di avere tra le mani una vela con due camber. La vela tira ed è molto potente. Non è leggerissima ma in andatura questo aspetto diventa irrilevante. Questa volta ho provato la vela con una tavola presa dalla scuola. Questo aspetto, sebbene la vela mi sia piaciuta, ha però un po’ inficiato il risultato del test. Spero di approfondire ulteriormente il test provando la vela con la mia tavola, magari mettendola in relazione con la mia vela che uso quotidianamente. Ringrazio ancora Giuliano e la sua scuola Hibiscus di Colico per la disponibilità e vi invito ad andarlo a trovare sul Lago, troverete una scuola windsurf molto attrezzata (mi sono divertito troppo con l’INDO SURF che vedete in foto) e un utile negozio con materiale e abbigliamento windsurf.
A proposito di scuse per passare alla scuola Hibiscus aggiungo che nel weekend 7-8 Settembre verrà organizzato, con la collaborazione di GPS LARIO SPEED e WIND NEWS uno speed contest amatoriale aperto anche a chi non ha un’attrezzatura molto veloce, visto che verranno premiate anche le strambate più veloci e non solo i bordi. Dettagli nei prossimi giorni.”
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