NAISH All terrain 6,0/08

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Tralascerei di raccontarvi i consueti casini legati alle foto action di questa vela… vi dico solo che me la sono fatta dare per ben due volte: la prima ho usata con piacere la All Terrain 6,0 tra le onde ed ero sicuro di aver fatto le foto, ma probabilmente la mia memoria o l’ordine con cui archivio il materiale fotografico, mi hanno giocato un brutto scherzo. Dopo avere restituito la vela, mi sono accorto di non avere le foto action e alla prima occasione di una visita in Tomasoni, me la sono fatta ridare: l’ho ri-usata con la tramontana un paio di volte, ma così distante da riva da rendere impossibile scattare delle foto decenti… e così non posso che ringraziare la Naish Sails per la foto action di questo mese. Ed arriviamo al test della All Terrain 6,0 che, prezzo a parte, ci ha pienamente soddisfatto… anzi vi diro di più, questa vela offre buone prestazioni in tutte le discipline, dal wave al freeride potrebbe essere l’ideale come linea unica per moltissimi windsurifisti di livello medio. Le misure dalla 4,0 alla 7,0, ogni mezzo metro possono soddisfare ogni esigenza e la All Terrain, oggetto di questo test, è una delle poche sei metri dotata di vario top, cosa che permette di utilizzare su questa misura, sia il 430/21 (con cui ci siamo trovati effettivamente meglio) sia il 460/25 per chi ancora ce l’ha, a patto che quest’ultimo non sia rigido come un palo della luce.
In seconda battuta la vela appare bella “solida” completamente tramata, costruita in X-ply per una maggiore robustezza, è anche dotata di protezioni anti-sfregamento nella zone dei piedi e di un funzionale ed imbottito anti break. Realizzata con la costruzione Tri-radial che permette, oltre ad un incremento di potenza, di renderla molto più leggera sulle braccia, la All Terrain garantisce la stabilità di una vela con boma leggermente più lungo senza poi dover effettivamente aumentare più del solito la misura, grazie al profilo intagliato della bugna e ad un anello posizionato ad un’altezza media. Le misure piccole e medie sono così bilanciate da non avere molto da invidiare al confort in manovra di una Force. Nel mio caso ho potuto fare un minino di confronto dato che uso solitamente la Force 5,7 08 ed ho trovato la All Terrain leggermente più duttile, perchè ha poco da invidiare alla sorella più blasonata tra le onde, ma offre più spunto per essere sfruttata in condizioni ballerine o come vela freestyle/wave.
L’adozione di un single luff panel, adiacente all’albero, in pratica dalla stecca di base fino alla terza stecca in alto, permette di aumentare la potenza per ottenere una migliore accellerazione, cosa che la rende interessante anche per i freestylers che potranno cominciare a manovrare in un attimo, già in planata. Le misure più grandi 6,0, 6,5 e 7,0 dispongono di un ulteriore spunto ai bassi regimi, ma senza per questo mettere in troppo in discussione il confort in andatura quando il vento aumenta. In condizioni di vento veramente forte i surfisti più leggeri potrebbero fare un minino di fatica in più a controllare la vela che tira leggermente sulla mano dietro.
Il fatto di averla potuta utilizzare in diverse condizioni, dalle onde al ciop, me l’ha fatta apprezzare per l’ottimo spunto sia in partenza in planata che in velocità, ma anche e soprattutto per la manovrabilità degna di una vela wave.
Una vera vela “tutto fare” tanto che con 4,5, 5,5 e 6,5 (e purtroppo molti euro di meno nel portafoglio) la maggioranza dei surfisti sarebbe “coperta” adeguatamente in tutte le occasioni.

scarica il test in formato pdf

 

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